martedì 28 settembre 2010

Canzone del Maggio

Ogni regime si nutre della vilta' del suo popolo, della paura, dell'omologazione , del pensiero unico, della codardia, del consenso strisciante alla violenza ed alla sopraffazione quando queste si scaricano sull'oggetto della propria invidia.
Ogni regime si nutre della convenienza, della mancanza di cultura.
Ogni regime nutre solo i suoi sudditi devoti.



Anche se il nostro Maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti

E se vi siete detti
non sta succedendo niente
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le "pantere"
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiede
anche se ora ve ne fregate
voi quella notte voi c'eravate

E se nei vostri quartieri
tutto e' rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verita'" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti

E se credete ora
che tutto sia come prima
perche' avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora piu' forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Fabrizio de Andre'

Inizia la stagione

Prime uscite in gare amichevoli a ranghi ridotti, squadra imballata e alla ricerca di un assetto partendo dal collaudato 3-2-1 .
Durante le due gare della prossima settimana col rientro di Ettore dal grave infortunio della scorsa stagione e di Mauro di ritorno dal Cile avremo le idee piu' chiare su come disporci in campo in vista dell'inizio della stagione UISP 2010/2011 .

sabato 25 settembre 2010

Inimigos

Gil Vincente
Biennale di San Paolo
All'arte il compito di interpretare la realta' in anticipo sulla consapevolezza delle masse.

giovedì 16 settembre 2010

Nel fango del dio pallone

Carlo Petrini, Nel fango del dio pallone
Questo libro e' lo specchio del calcio anni '80, ne sono seguiti altri ma questo merita di essere letto.

L'adunata dei Refrattari (a Teatro)

TDC - radio
YouTube - L'ADUNATA DEI REFRATTARI...Tu da che parte stai???

Spettacolo teatrale Refrattario; prende il nome dal movimento anarchico italo/americano e dal relativo archivio (1923/1940) custodito a Boston .

mercoledì 8 settembre 2010

Buon compleanno Refrattari

15 anni, 15 stagioni, almeno (malcontati) 60 giocatori hanno indossato la maglia giallonera ..colossali vittorie, devastanti sconfitte..quasi sempre in "mediaalta" e mai ultimi, e soprattutto mai negli over.. "se pensi di essere superiore, ragazzo, ci devi battere sul campo".
Auguri a tutti i giocatori passati dalla maglia refrattaria.

Refrattari, si nasce

E' una sera di primavera della Milano a meta' degli anni '90, siamo immersi nella crisi sociale ma allegri della morte del craxismo ed inconsapevoli della putrefazione in arrivo..
Siamo al Ticinese, la piazza del Feltrinelli, veniamo alla luce intorno ad una maglietta improbabile di bolle bianche in campo verde piena di scritte..
-Come ci chiamiamo ?
°Ba'.. cosa c'e' scritto sopra sta maglia ?
-Gibbons Italia Refrattari
°Non possiamo chiamarci Gibbons..
Al parto, al cospetto del Capitano e del Presidente, assiste il nostro uomo migliore.
-Ci vuole un logo
°Mettiamo la stella..
La base e' il Racànà di via Sannio un pub inglese incastrato sotto la stazione di Porta Romana, un misto di periferia milanese e orgoglio britannico spazzato via qualche anno dopo dalla bramosia del guadagno.
Veniamo da un'altra era.. la Nato ed il Patto di Varsavia, le stragi di stato, il Partito Comunista e la DC, le Brigate Rosse, Cuba, il mito dell'Unione Sovietica, le fabbriche.. troppo educati per dire che dovevamo rovesciare tutto in ogni modo ma troppo incazzati per non essere Refrattari alle ondate di merda mascherate da perbenismo ed omologazione che iniziavano ad alzarsi.
Oggi ogni giocatore ha la sua anima ma la stella nera, simbolo della squadra, e' sinonimo dei valori e degli ideali dei lavoratori precari, dei salariati, della classe operaia.