martedì 28 settembre 2010

Canzone del Maggio

Ogni regime si nutre della vilta' del suo popolo, della paura, dell'omologazione , del pensiero unico, della codardia, del consenso strisciante alla violenza ed alla sopraffazione quando queste si scaricano sull'oggetto della propria invidia.
Ogni regime si nutre della convenienza, della mancanza di cultura.
Ogni regime nutre solo i suoi sudditi devoti.



Anche se il nostro Maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti

E se vi siete detti
non sta succedendo niente
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le "pantere"
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiede
anche se ora ve ne fregate
voi quella notte voi c'eravate

E se nei vostri quartieri
tutto e' rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verita'" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti

E se credete ora
che tutto sia come prima
perche' avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora piu' forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Fabrizio de Andre'

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