mercoledì 14 novembre 2012

Il concetto di Squadra

Fare sport, divertirsi, vincere, perdere...tutto bello e del resto e' necessario pretendere da se stessi cio' che e' nelle proprie possibilita' senza frustrarsi quando cio' che accade e' fuori dalla propria portata .
Uno sport che non contempli dei compagni di squadra esalta il concetto precedente mentre il gioco del calcio impone di allargarlo in un modo diverso a seconda dell'atteggiamento mentale di ogni giocatore .
In uno sport di squadra l'obiettivo e' il bene della squadra .
Quando scendiamo in campo vestendo gli stessi colori siamo, ognuno, un pezzo della stessa entita'.. ognuno un dito di un pugno chiuso .
Un bellissimo libro, non per niente scritto da un antropologo (Desmon Morris), descrive riti e comportamenti della "Tribu' del calcio" partendo dai giocatori fino alle tifoserie passando dai dirigenti ai magazzinieri ed arrivando persino alle mogli dei protagonisti.. sempre emerge il concetto del bene comune della squadra .
Una squadra puo' avere buoni o cattivi risultati ma il comportamento di ogni giocatore (dunque la sua concentrazione ed il suo atteggiamento mentale) la rende una squadra o una non-squadra .
I giocatori di una squadra hanno consapevolezza dei limiti e della forza propria e dei propri compagni e dunque generalmente sanno quando appoggiarsi alla forza di un compagno (fiducia) e quando soccorrerne i limiti (protezione) .
I giocatori di una squadra che si abbandonano a personalismi, egoismi, che non riconoscono i propri limiti pensando che il mediocre risultato sia da addebitare ai compagni, che traggono piacere solo dal proprio gesto o risultato tecnico, che abbandonano un compagno in difficolta' o pensano di potersi estraniare dalla lotta sportiva oltre a dimostrare se stessi creano una non-squadra.
Fiducia, protezione, consapevolezza di se', amicizia, bene comune, concetto di squadra, sono molti dei motivi che, insieme al correre su di un prato, spingono gli adulti ad insegnare il gioco del pallone ai bambini e sono i valori che il gioco del calcio tramanda dalla meta' del 1800.
L'AC Refrattari 1995 e' portatrice di questi valori dunque se qualcuno non vi si riconosce si tiri indietro.


  Per AC Refrattari 1995

Il Presidente




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto giusto, presidente. Personalmente ieri mi sono sentito come l'ultimo Mexes e mi scuso con i compagni.
Ieri sera abbiamo imparato che non possiamo giocare senza metterci un pò di anima. Da sempre questa è la nostra forza. Senza siamo una squadra come le altre.

Zeno

Anonimo ha detto...

Il mio amico Eric
http://www.youtube.com/watch?v=Bv90C_kmlqI&feature=fvwrel

Il momeno piu' bello di tutti ... è stato un passaggio. E se avesse sbagliato? Devi fidarti dei tuoi compagni, in ogni caso. Altrimenti tutto è perduto.

Eric Cantona